Epiplatys longiventralis


Epiplatys longiventralis

(Boulenger 1911)
Awka. Foto concessa da Ed Pürzl.

 

 

 Significato del nome In riferimento alla lunga estensione delle pinne ventrali.
 Prima descrizione Boulenger G.A. 1911.

Descriptions of new African Cyprinodont fishes.

Annals & Magazine of Natural History (8) 8 (44): p 266.

 Dimensioni 6.5 cm
 Dati meristici
  • D = 9, A = 15-16, ll = 25-27 (Boulenger 1911)
  • D = 8-9, A = 15-16, ll = 25-27 (Rachow 1928)
  • D = 7-10, A = 15-18, ll = 25-29 (Radda & Pürzl 1987)
  • D = 7-10, A = 15-17, D/A = +10-11 (Romand 1992)
Cariotipo
 Sottogeneri Epiplatys
 Gruppo
Sinonimi
  • Haplochilus longiventralis Boulenger 1911
  • Panchax longiventralis Ahl 1924
  • Epiplatys longiventralis Myers 1933
  • Aplocheilus longiventralis Radda 1971
Popolazioni
  • Awka
  •  Ogun
  • Ologbo (fiume Olosbo ?) (Sud est Nigeria)
  • Orashi River
  • TAAG 2003/8
TAAG 2003/8 TAAG 2003 / 8. Foto concessa da Glynn Cartwright. TAAG 2003 / 8.  Foto concessa da Glynn Cartwright.
Ogun. Un partecipante di provenienza americana alla convention BKA del 2004.
Località tipo Indicata come ‘Paludi tra Agwarba e Awka, sud Nigeria’.
 Distribuzione Si trova nella Nigeria centrale e del sud nell’intorno del delta del fiume Niger .

http://homepage.uibk.ac.at/homepage/c102/c102mr/epiplaty/longiven.htm

Habitat Aree paludose di piccoli ruscelli e fiumi. E’ stato pescato insieme a E.togolensis una specie correlata. Queste due specie si trovano in differenti aree del biotopo. E.longiventralis occupa i bordi sotto la vegetazione marginale mentre E.togolensis occupa le acque aperte.
Caratteri distintivi Possiede delle lunghe estensioni delle pinne ventrali negli esemplari adulti. Può essere distinto dal suo correlativo E.togolensis per il colore giallo del corpo più intenso e per un’area di colore doratao nella parte frontale del corpo. E.longiventralis posside una banda pressochè nera attorno alle labbra , E.togolensis possiede una banda scura sulle guance come pure una banda sul labbro inferiore. E.longiventralis è anche una specie più affusolata.

Alcune popolazioni di E.sexfasciatus provenienti dal Niger Delta (secondo Scheel) sono molto simili a E.longiventralis. Infatti l’incrocio tra queste due specie risulta fertile.

 Colori/Variabilità dei  pattern
 Storia Arnold fornisce informazioni nel 1908 di una grande spedizione che conteneva questa specie spedita dal delta del Niger.Un’altra importazione arrivò nel 1911 . Entrambe le spedizioni furono identificate da Boulenger partendo da esemplari preservati come Haplochilus senegalensis (attualmente sinonimo di longiventralis). Anche nel 1911 Boulenger descrisse Haplochilus longiventralis partendo da 6 esemplari catturati da Gard’ner nelle paludi tra Agwarda e Awka, al nord del delta.

Egli menziona anche come il materiale di Arnolds del 1908 sia ‘riferibile a longiventralis‘. Sempra che (secondo Scheel in <ROTOW 1>) non ci siano state altre importazioni sino al 1961 quando Ulf Hannerz di Stockholm inviò a Scheel pesci vivi che aveva pescato in Nigeria.

Boulenger fornìle seguenti accoppiate pescatore / località nel suo Catalogo del 1915 .

  • 1-6. Catturati dal Capt. R.D.Gard’ner nelle paludi tra Agwarba e Awka, basso Niger.
  • 7-8. Catturati da J.P.Arnold in Old Calabar.
  • 9-11. Catturati da J.P.Arnold nelle ‘Bocche del Niger’.
 Note sull’allevamento Secondo ‘A World of Killies’ di Ruud Wildekamp……. Ritenuta una specie difficile da riprodurre. Alcuni scritti riferiscono che depositano uova vicino alla superfice sulle piante o su mop flottanti. Le uova sono sensibili e devono essere incubate in contenitori separati. L’incubazione in acqua richeide circa 12-14 giorni. Gli avannotti sono abbastanza grandi da predare nauplii di artemia appena schiusi. Si ritiene la crescita lenta con una maturità sessuale raggiunta intorno al 7 mese.

In mio primo tentativo con TAAG 2003 / 8 produsse un buona quantità di uova persino in vasche temporanee con acqua dura di 210 ppm e un pH di 8. La temperatura era intorno ai 82°F. Gli avannotti alla schiusa erano molto piccoli ( il che contraddice quanto scritto sul libro di Ruud) e io raccomanderei infusori come cibo iniziale.

 Diametro delle uova
 Note La specie non si è vista spesso in UK. Nella maggior parte dei casi è arrivata come “contaminante” di spedizioni commeciali. L’ho distribuita partendo da questa fonte in passato.

 

Testo originale (AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione)