Carissima/o,
mi permetto di darti del tu non per mancanza di rispetto ma perché sono speranzoso che entrerai a far presto parte dell’Associazione Italiana Killifish.
Ma parliamo dei killi, dal punto di vista scientifico sono Teleostei (pesci vertebrati), facenti parte del superordine Anterinomorfi, dell’ordine Ciprinodontiformi.
Questi sono stati separati in specie ovipare (Killi, circa 700 specie) e ovovivipari (circa 300 specie comprendenti tra gli altri : Godeidi, Anableps, Guppy,…).
I Killi o Ciprinodontidi ovipari si possono scegliere come beniamini per il proprio acquario innanzitutto per la loro bellezza, la diversità dei colori e dei disegni sul corpo è incredibile ed unica (molto più dei pesci corallini).
Hanno caratteristiche uniche come ad esempio lo sviluppo delle uova da alcuni giorni ai molti mesi (per alcune specie annuali) che consentono lo scambio di uova in tutto il mondo tramite il semplice
mezzo postale (dove questo è ovviamente permesso, vedi le differenti legislazioni nel mondo).
Inoltre molte specie sono facili da allevare e vivono, contrariamente a quanto si dice, molti anni! Moltissimi non hanno bisogno di cure speciali e si adattano a vivere bene con altre specie non troppo grosse e/o aggressive (ma nemmeno troppo piccole!). Sono diffusi in tutto il mondo, in zone tropicali e temperate (essenzialmente intertropicali) in Africa, America ed Eurasia, eccetto
nelle zone nord-est dell’Europa ed in Oceania.
Vivono in linea generale in acque marginali come: piccoli ruscelli, sorgenti, aree di esondazione dei fiumi, principalmente in pianure costiere ma anche in altopiani. Queste condizioni instabili e “difficili” li hanno portati ad una forte specializzazione in rapporto ad altre famiglie di
pesci.
Tra cui:
- Il pesce (il vertebrato attualmente conosciuto ) con l’aspettativa di vita più breve : Nothobranchius furzeri (solo 12 settimane). Ed in generale le specie annuali (più di 200 specie in
- Africa e America tropicale) che vivono in biotopi stagionali dove l’acqua è presente solo durante la stagione delle piogge (le cui uova resistono molte settimane o mesi nel fango secco senza acqua), alcune addirittura deponendo le uova in profondità nel substrato.
- Rivulus marmoratus, ermafrodita autofecondante , adattato a vivere nei microhabitat delle mangrovie.
- Specie adattate in condizioni estreme di salinità come il “nostrano” Aphanius fasciatus ma anche Cyprinodon sp. e Floridichthys sp. o ad estreme altitudini come gli Orestias sp. che vivono nei laghi sulle Ande che presentano una speciazione radiante che si incontra solo nei Ciclidi dei grandi laghi del Rift Africano.
- Specie adattate in condizioni estreme di temperatura (fino a 45°C!!) come alcuni Cyprinodon sp. e Nothobranchius sp. diffusi in zome semi-desertche.
- Cyprinodon diabolis, la cui distribuzione è limitata ad una singola grotta a circa 15 mt sotto il suolo (con una “pozza” di circa 3.5×20 mt) nel deserto degli Stati Uniti che con circa 300-500 esemplari rappresenta la più piccola popolazione conosciuta.
Come hai potuto leggere le motivazioni per avere questi pesci nei propri acquari sono molte, ma non solo, entrando in AIK troverai prima di tutto un gruppo di amici con la stessa forte passione, per la natura e il suo rispetto.
Inoltre potrai ricevere bi-mensilmente il bollettino ricco di articoli interessanti su viaggi, avvenimenti , informazioni tecnico/pratiche, tutti correlati di moltissime foto a colori e le ultime novità dal punto di vista scientifico! E soprattutto avrai la possibilità di avere tutte le informazioni per trovare ed allevare al meglio questi splendidi pesci!
Ogni anno si tiene una convention dove potrai incontrare tantissimi appassionati, partecipare
all’asta pesci e seguire le relazioni di ospiti internazionali.
Un cordiale saluto
Valdesalici Stefano
Presidente AIK