Drosophila melanogaster


Nome scientifico: Drosophila melanogaster

Nome comune: Drosophila o moscerino della frutta

Introduzione: Le Drosophila, note anche come moscerini della frutta, sono un genere appartenente all’ ordine dei Ditteri (Diptera), è un cibo ideale per i nostri pesci, sopratutto quelli che si nutrono in superficie (epiplatys, aphyosemion ecc. ) perchè: hanno dimensioni ridotte, sono facili da allevare e inoltre sono un alimento molto proteico (70 % in peso).

Ci sono due specie diffuse, Drosophila melanogaster: corpo chiaro e dimensioni ridotte (2 mm circa), e Drosophila hydei: corpo più scuro e dimensioni più grandi (4 mm circa). E’ consigliabile usare come starter per la coltura un ceppo di moscerini atteri (senza ali) in modo da rendere l’operazione di somministrazione molto, molto più facile.

Differenza tra D. hydei e D. melanogaster

Aspetto*: Gli insetti della specie Drosophila melanogaster hanno occhi rossi, il corpo giallo-marrone con alcuni anelli neri trasversali nel loro addome. È evidente il dimorfismo sessuale: le femmine sono lunghe 2,5 mm, mentre i maschi sono un po’ più corti e la parte terminale del loro corpo e più scura. La principale differenza tra i due sessi (facilmente visibile tramite microscopio) è il ciuffo di piccoli peli che circonda l’ano e i genitali del maschio.

D. melanogaster attera

D. melanogaster attera

Ciclo vitale*: Il ciclo vitale di Drosophila melanogaster a 25 °C è di sole due settimane; la durata è circa doppia a 18 °C. Le femmine possono deporre fino a 600 uova (embrioni) all’interno di frutta o altri materiali organici. Le uova, il cui diametro è di circa 0,5 millimetri, si schiudono dopo 24 ore dalla deposizione.

Le larve risultanti crescono per 5 giorni, in cui usano microorganismi che decompongono la frutta e gli zuccheri della frutta stessa per nutrirsi. Poi la larva si trasforma in pupa, passando altri 5 giorni consumando il cibo accumulato per effettuare una metamorfosi, alla fine della quale emerge l’insetto adulto.

Le femmine si accoppiano dopo circa 12 ore dalla metamorfosi.

 

Allevamento:

Le drosofile si mantengono in contenitori insieme al substrato e a un mezzo sul quale muoversi.

Di ricette per fare il substrato ce ne sono tante, tutte diverse tra loro, questa mi è stata data da Renato, a sua volta fornitagli da un allevatore tedesco.

Non so se sia la migliore in termini di resa, ma la trovo molto economica e veloce da fare (meno di 5 minuti).

La coltura andrebbe rifatta quando si vede che il numero di moscerini inizia a diminuire, in modo da averne sempre in abbondanza a disposizione, tenendone più di una contemporaneamente.

 

Occorrente:

  • Polpa di frutta o omogeneizzati alla frutta
    Ho provato con mela e pera, non posso garantire che tutti i tipi di polpa vadano bene
  • Purè in fiocchi
  • Lievito di birra
  • Aceto o grappa (l’aceto costa molto meno)
  • Zucchero o miele (facoltativo)
  • Un contenitore, che può essere un barattolo di vetro oppure una bottiglia tagliata oppure bicchieri di plastica abbastanza grossi
  • Un mezzo su cui fare camminare le drosofile, io uso le etichette delle bottiglie fatte a strisce, va bene anche altro (la carta la mangiano)
  • Scottex ed elastici per coprire il buco del bicchiere/barattolo
  • Ciotola e cucchiaio
    N.B. Ho omesso le quantità precise perchè non sono indispensabili, si fa tutto tranquillamente ad occhio.

Preparazione:

 

Prendere tutti gli ingredienti

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Mettere nella ciotola una o due confezioni di polpa, una punta lievito sciolto in un po’ d’acqua (poca) e uno o due cucchiai di aceto.

Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo

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Aggiungere il purè fino a che il composto sia della giusta consistenza.
I moscerini devono riuscire a camminarci sopra senza sprofondare.

 

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Mettere il composto nel contenitore facendo attenzione a non lasciare buchi d’aria.

       Inserire il materiale sul quale fare muovere le drosofile.

Inserire uno starter e chiudere con uno scottex ed un elastico, se si vuole si può scrivere la data di quando è stata avviata la coltura, ma non è indispensabile, si rinnova quando ce ne sarà bisogno.

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Somministrazione:

Si toglie elastico e scottex e si scuote il barattolo sulla vasca

 

Ringrazio personalmente Renato Rizzo e Francesco Perticone per l’aiuto datomi.

Roberto