I Killi in Nigeria
di Stefano Valdesalici
La Nigeria presenta biotopi estremamente diversificati al suo interno, sono circa 10 le regioni in cui si può dividere; la prima zona che si incontra partendo da sud sono le lagune e ruscelli costieri del delta del Niger popolata da Aplocheilichithis spilauchen. Un pesciolino non molto colorato come si può vedere dalla diapositiva, ma estremamente semplice da allevare in quanto si adatta facilmente ad acqua piuttosto morbida e a ogni tipo di cibo (accetta, anche appena pescato, cibo in scaglie!). Le uova vengono deposte tra le piante o tra gli interstizi tra le rocce ; il tempo di schiusa è di circa 15 giorni.
Quest’area è caratterizzata da un’estrema variabilità di paesaggio in quanto le lagune e i rigagnoli salmastri cambiano continuamente corso anche a causa della grande quantità di piogge.
Proseguendo verso nord si passa alla foresta pluviale del delta del Niger, quest’area è caratterizzata da nove mesi di stagione delle piogge, da marzo a novembre, con un agosto piuttosto secco; invece a nord le piogge durano solo 4 mesi e mezzo.
Data la lunghezza della stagione delle piogge a sud la temperatura è piuttosto costante durante tutto l’arco dell’anno e varia dai 21 ai 35°C, ma mediamente si mantiene sui 25-26°C; l’acqua , data la quantità di acidi umici ha un pH di 4-6 mentre la conducibilità è anch’essa bassissima 20-50 µS (DGH 1.5).
Questa zona è caratterizzata dalla presenza di killi interessanti: il Fundulopanchax arnoldi, Fundulopanchax sjoestedti, Fundulopanchax gularis, Fundulopanchax filamentosus, Fundulopanchax powelli, Fundulopanchax spoorenbergi, che abitano paludi, aree paludose di ruscelli o ruscelli con corrente molto lenta; tutti questi sistemi idrici sono soggetti a un parziale (o totale) prosciugamento più volte l’anno.
Le dimensioni di questi pesci vanno dai 5 ai 15 cm, ma il tipo di allevamento è simile per tutti; normalmente sono pesci piuttosto aggressivi quindi è consigliabile allevare un maschio con alcune femmine in vasche da 50-80 litri per le specie più grandi, mentre per le specie più piccole è sufficiente una vasca da 30 litri. L’importante è aggiungere molti nascondigli sia per le femmine sia per i maschi, in quanto può capitare che un femmina uccida il maschio. Questi possono essere realizzati con piante e radici di torbiera.
La durezza dell’acqua dovrebbe mantenersi su valori medi, cercando di mantenere il pH su valori medio acidi (aggiungendo torba); la temperatura dovrebbe essere mantenuta costante per tutto il periodo dell’anno sui 25°C valori più alti portano i pesci a respirare a fatica in superficie; valori più bassi portano il pesce a non alimentarsi .
La vasca dovrebbe essere poco illuminata. Come alimentazione sono ottimi tutti i cibi vivi (larve di zanzara, piccoli pesci e lombrichi) in mancanza li si può adattare benissimo con mangimi surgelati.
L’importante è mantenere delle ottime caratteristiche dell’acqua effettuando frequenti cambi parziali (30% a settimana) poiché sono abbastanza sensibili all’ Oodinium e sono difficilmente curabili.
Per la riproduzione basta una piccola vaschetta da 3-5 litri con uno strato di 1-2 cm di torba sul fondo, l’acqua dev’essere molto tenera (0.5-0.8 DGH), è sufficiente quindi introdurre il maschio con una femmina per alcune ore (2-8) dopo un periodo di adattamento all’acqua.
Dopo questo tempo è consigliabile separare i riproduttori per un paio di giorni e alimentarli abbondantemente. Normalmente dopo 3-4 cicli riproduttivi si ha a disposizione una grossa quantità di uova (spesso centinaia). A questo punto è consigliabile raccogliere la torba , togliere l’acqua in eccesso utilizzando un retino e quindi metterla ad incubare in sacchetti di plastica.
Dopo un’incubazione variabile dalle 4 alle 9 settimane (questa dipende dalle specie), gli avannotti sono pronti per schiudere; si mette quindi la torba in un piccolo contenitore e lo si riempie con acqua dalla durezza media ad una temperatura di 15°C. A questo punto gli avannotti schiudono pressoché contemporaneamente nell’arco di alcune ore. Si può anche tentare con l’incubazione in acqua, ma normalmente molte uova ammuffiscono e gli avannotti schiudono in modo irregolare.
Alla nascita accettano subito naupli d’artemia appena schiusi e con abbondanti e regolari cambi d’acqua raggiungono la maturità sessuale dalle 6 settimane ai 5 mesi a seconda delle specie (più veloci sjoestedti e gulare, più lenti arnoldi 2 mesi e spooronbergi 5 mesi).
La vita media per questi pesci è di circa 9 mesi per le specie che si sviluppano più velocemente , fino ad 1 anno e mezzo per quelle a sviluppo più lento.
Spostandoci verso l’interno troviamo tutta l’area di foresta primaria e secondaria caratterizzata da piccoli ruscelli, stagni e paludi derivate da piccoli corsi d’acqua. Qui troviamo l’Aphyosemion bitaeniatum,l’Aphyosemion callirium (la cui area di distribuzione va dal Togo fino al Camerun), l’Aphyosemion bivittatum e l’Aphyosemion sheeli, la cui diffusione è limitata alla zona a nord est del delta del Niger.
Questi biotopi sono caratterizzati dalla presenza pressoché costante durante tutto il periodo dell’anno, di acqua morbida e leggermente acida; il suo colore varia a seconda delle stagioni da limpida a molto opaca con colorazione spesso molto gialla, dovuta alla grande quantità di foglie morte che si trovano lungo gli argini; il fondo normalmente è ghiaioso – sabbioso.
I maschi sono piuttosto territoriali e li si può trovare a distanza di circa 1 m l’uno dall’altro lungo le rive dei corsi d’acqua mentre le femmine si muovono alla ricerca di un partner con cui accoppiarsi; nei piccoli stagni invece li si trova in gruppi promiscui con diversi maschi , di cui uno dominante, femmine e giovani. La loro dieta è composta da nsetti (principalmente formiche), larve di insetti e crostacei.
Questi pesci a seconda delle popolazioni sono piuttosto semplici da allevare, la riproduzione avviene su mop di lana sintetica e su torba. Si possono usare vaschette da 10-20 litri per il loro allevamento e la loro riproduzione ; normalmente non sono pesci aggressivi è comunque consigliabile aggiungere anche a questi dei ripari per le femmine costituiti come sempre da piante come Microsorium e Vescicularia.
Normalmente questi pesci non depongono solo nella parte alta del mop, ma anche nella parte bassa e nella torba; raccomandabile è raccogliere le uova dal mop e metterle in un piccolo contenitore riempito con acqua dalle stesse caratteristiche chimico fisiche di quelle della vasca di allevamento, ma preferibilmente deve essere fresca e pulita. Per le specie più difficoltose si possono aggiungere all’acqua dei disinfettanti come acriflavina e blu di metilene.
Le uova si possono raccogliere e manipolare abbastanza tranquillamente, il tempo di diapausa è di circa 15 giorni ad una temperatura di 24°C; l’ottimo sarebbe controllare giornalmente lo sviluppo delle uova ,togliere quelle ammuffite (bianche) e cambiare una parte dell’acqua.
Un altro metodo è quello di lasciare le uova all’interno della vasca, riempirla di piante e raccogliere i piccoli sulla superficie.
Come prima alimentazione per gli avannotti normalmente si possono utilizzare naupli d’artemia appena schiusi anche se una aggiunta di infusori non guasta mai.
Gli adulti accettano praticamente tutti i cibi vivi (drosofile, larve di zanzara, dafnia, ma anche naupli d’artemia); in mancanza si adattano anche ai mangimi surgelati.
Negli stessi biotopi di questi Aphyosemion si trovano spesso anche Lamp-eyes come Procatopus aberrans e Procatopus similis, Foerschichthys flavipinnis e Aplochilichtis macroftalmus che non frequentano l’area vicino a riva ma bensì l’area centrale e superficiale di questi rigagnoli dove la corrente è leggermente più elevata ; tutti i Lamp eyes sono pesci di branco e si trovano spesso in gruppi anche di dozzine di esemplari ; la riproduzione avviene principalmente sul fondo ghiaioso e tra gli interstizi tra le rocce; questi pesci richiedono per il loro allevamento un’ossigenazione maggiore e un certo movimento dell’acqua.
Per l’allevamento , la riproduzione e l’alimentazione si procede come per gli Aphyosemion; (come substrato per la riproduzione è consigliabile un mop piuttosto compatto) con il presupposto di utilizzare un acquario piuttosto ampio dove allevare un gruppo di almeno 6 esemplari ; la vasca deve essere inoltre fornita di una pietra porosa che crei una certa corrente d’acqua. Spesso gli avannotti sono molto piccoli e richiedono infusori come cibo per i primi giorni.
Oltre ai Lamp-eye si possono trovare anche killi del genere Epiplatys come l’infrafasciatus ,il togolensis , spilargyreius; il loro allevamento non si discosta molto da quello degli Aphyosemion ; anche questi in natura i gruppi si dividono in strutture piramidali con un maschio dominante, femmine, subadulti e giovani.
Normalmente frequentano le zone più soleggiate e vicino la superficie; la loro dieta è principalmente di grossi insetti.
Praticamente ovunque in Nigeria (anche più a nord del fiume Niger dove il paesaggio è quello della savana umida) troviamo i Fundulopanchax gardneri nigerianus; le popolazioni più a nord hanno una spiccata tendenza ad una riproduzione annuale e molto spesso le uova entrano in diapausa e lo sviluppo arriva anche a più mesi (su torba); a contrario le popolazioni a sud dove il clima è molto più umido lo sviluppo in acqua è di solo 2-3 settimane.
Un altro pesce molto particolare che troviamo nella savana più secca a nord est è il Nothobranchius (Pronothobranchius) Kiyawensis, un pesciolino annuale le cui uova si sviluppano in circa 2 mesi.