Epiplatys singa


(Boulenger 1899)
Specie acquistata in un’asta del BKA nei primi anni 80. Nessuna località sul sacchetto.

 

 

 Significato del nome In riferimento al nome locale dei pesci del genere Epiplatys – ‘singa’.
 Prima descrizione Boulenger G.A. 1899.

Matériaux pour la faune du Congo. Cinquiéme partie. Poissons nouveaux du
Congo. Cyprins, Silures, Cyprinodontes, Acanthoptéryiens.

Annales du Musée Royal du Congo Belge (Zoologie, Serie 1) 1 (5): p
113-114, plate 47, figure 1.

 Dimensione 6-7 cm. Huber scrisse (nella  newsletter del bought No. 208) che i vecchi maschi catturati vicino alle rive dei fiumi
erano più grandi della misura indicata.
 Dati meristici D = 8, A = 14, ll = 27 (Boulenger 1899)
D = 9, A = 16, ll = 28 (Boulenger 1911)
D = 8, A = 14, ll = 27 (Ahl 1924)
D = 9, A = 16, ll = 28 (Ahl 1928)
D = 8-9, A = 15-16, ll = 28-30 (Rachow 1928)
D = 7-11, A = 15-17, ll = 26-30 (Radda 1979)
D = 8-11, A = 14-16, ll = 27-31 (Radda & Pürzl 1987)
 Cariotipo n = 21, A = 29 (Scheel 1990)
 Sottogeneri Epiplatys
 Gruppo Singa
 Sinonimi
  • Haplochilus singa Boulenger 1899
  • Haplocheilus senegalensis (non Steindachner 1870) Arnold 1912
  • Aplocheilus macrostigma Fowler 1916
  • Panchax singa Ahl 1924
  • Aphyosemion singa Myers 1924
  • Panchax chinchoxoanus Ahl 1924
  • Panchax ornatus Ahl 1928
  • Epiplatys macrostigma Myers 1933
  • Epiplatys singa Myers 1933
  • Epiplatys ornatus Myers 1933
  • Epiplatys (Parepiplatys) macrostigma Daget & Stauch 1968
  • Epiplatys chinchoxoanus Scheel 1968
  • Aplocheilus ansorgei (non Boulenger 1911) Radda 1971
  • Aplocheilus (Epiplatys) macrostigma Radda 1975
  • Aplocheilus ansorgii (non Boulenger 1911) Radda 1978
  • Epiplatys singa ansorgii Radda 1980
  • Aplocheilus singa Scheel 1990
  • Aplocheilus chinchoxcanus Scheel 1990
  • Aplocheilus ornatus Scheel 1990
  • Epiplatys chevalieri macrostigma Holly, Meinken & Rachow (senza data)
 Popolazioni
 
  • Bas Kouilou
  • Boma (ovest Zaire)
  • Cap Estérias
  • Cap Estérias -* GJS 2000/33
  •  Gamba
  • Guidouma (nord ovest Gabon)
  • Jacob
  • Lundo (Cabinda, Angola)
  • Libreville (nord ovest Gabon)
  • Matadi 
  • Mayumba (sud ovest Gabon)
  • Moanda
  • Mongo (ovest Congo)
  • Mouila (ovest Gabon) 
  • Ngoudoufola
  • Port Gentil
  • Santa Clara (GHH 99 / 25)
  • GJS 00 / 22
  • KW / 04 
  • CI 2004

Boma, Repubblica Democratica del Congo (Z82 / 2). Foto concessa da Ed Pürzl. Mayumba, Gabon. Foto concessa da Ed Pürzl.
Moanda, Repubblica Democratica del Congo (Z82 / 10). Foto concessa da Ed Pürzl. Questa foto fu scattata negli anni 70 l’esemplare venne diffuso nel BKA come E.macrostigma. Foto BKA.
Maschio selvatico importato negli USA nel  2003. Foto concessa da  Tony Terceira. Variante distribuita nel  BKA nei primi anni 80.
E.singa CI 2004.
Boma – Ricevuta dal  BKA intorno al 1978. Catturata anche nel 1982.

Matadi – Ricevuta dal BKA intorno al 1978.

 Località tipo Una palude vicino a Boma (riferirsi alla foto sottostante), situata nella parte inferiore del bacino idrico del fiume  Zaire. L’esemplare tipo era lungo 45 mm.
 Distribuzione Foresta pluviale costale e savana con foresta.
A nord partendo dal sud della Guinea Equatoriale, attraverso il Gabon, sino al  Congo e Cabinda.
Sono stati catturati anche in  Angola.

http://homepage.uibk.ac.at/homepage/c102/c102mr/epiplaty/singa.htm

 Habitat Piccoli fiumi, ruscelli e paludi. Questi biotiopi hanno un substrato sabbioso coperto di foglie.
L’acqua è trasparente e calma. La luce diffusa è la norma usuale ma sono stati anche trovate in zone più illuminate rispetto a quelle di foresta che ospitano Aphyosemion sp.
Frequentemente catturati con A.australe in località stagnanti ed assolate. Spesso reperiti con  Procatopus sp.
Gli adulti preferiscono il riparo della vegetazione ai bordi dell’acqua mentre i giovani si posizionano in acque aperte appena sotto la superfice.
Cattutato con A.exigoideum a Ngoudoufola dove l’acqua aveva un pH 7·5, DH 11. Questa zona era usata dagli abitanti locali come lavanderia. Le altre specie simpatriche includono E.sexfasciatus (a nord del fiume Ogoouè), E.multifasciatus (a sud). E anche  A.australe, A.escherich, A.striatum, A.gabunense, A.primigenium, Barbus sp., Ctenopoma sp., Neolebias sp., Eleotrids.

Località di cattura di /E.singa/. Boma, Zaire.
Foto concessa da  Ed Pürzl
Località GJS 00 / 22.
Foto concessa da Mogens Juhl.
Località GJS 00 / 22.
Foto concessa da Mogens Juhl.
Località GJS 00 / 22.
Foto concessa da Mogens Juhl.
 Caratteri distintivi
 Colori/Variabilità dei  pattern
 Storia Boulenger descrisse questa specie nel  1899 partendo da un esemplare catturato a Boma dal Dott. J.W.Todd.
Nel  1902 egli riportò altri due esemplari dall’area del fiume Lindi vicino a  Stanleyville.
Nel  1917 Nichols e Griscom riportarono circa 12 esemplari da Stanleyville catturati in una pozza di un fiume con acque trasparenti e correnti
che confluiva nel fiume  Tschimbo.
Nel 1933 Myers pose la specie nel genere  /Epiplatys/ ma successivamente (1924) li considerò appartenenti ad Aphyosemion.
Poll nel  1952, rimosse uno degli esemplari preservati(da Leopoldville) e lo pose in schoutedeni.
Oltretutto affermò che  l’olotipo era malamente danneggiato.
A.schoutedeni fu il la proma specie conosciuta ad essere distribuita in Europa come singa.
Myers nel 1954 suggerì che tutti gli  stock di Aphyosemion chiamati singa fossero erroneamente identificati e si sarebbero dovuti chiamre Epiplatys.

Boulenger fornì i seguenti raccoglitori / località nel suo Catalogo del 1915

  •     * 1. Catturato da  Dr.J.W.Todd a Boma.
  •     * 2-3. Catturato da M.M.Storms (Museo di Bruxelles ) nell’area del fiume Lindi.

Boulenger fornì i seguenti raccoglitori/località per il sinonimo Haplochilus macrostigma nel suo Catalogo del 1915

  •     * 1 (Tipo) Catturato vicino a  Cabinda, fiume Lucola  dal Dott. W.J.Ansorge.
  •     * 2. Catturato dal Dott. W.J.Ansorge a Chiloango, fiume Luculla .
  •     * 3-12. Catturato dal Dott. W.J.Ansorge a  Lundo, fiume Luali.
  •     * 13-16. Catturato da J.P.Arnold a Boma, Congo.

Una importazione del  BKA Species Import nell’Agosto/Settembre 1974 fu identificata e distribuita come ansorgii.
Questa identificazione fu erronea e la specie era molto probabilmente  macrostigma, oggi ritenuto sinonimo di  singa.
Questa fu probabilmente la prima importazione di questa specie in  UK.


Storia del sinonimo Haplochilus macrostigma Boulenger 1911.

L’esemplare tipo di Boulenger fu catturato dal dott. W.J.Ansorge nell’area del fiume Lucola, Cabinda.
Egli lo utilizzo per descrivere la specie nel 1911.
Nel 1912 molti più esemplari furnono catturati a Lundo sul fiume Luali e anche nel fiume  Luculla. Entrambi questi fiumi erano affluenti del fiume Chiloango.  Nel 1915 Boulenger ottenne quattro esemplari da  Boma, basso Congo.
Cinque esemplari proveniento dal fiume Lubi furono esaminati da Scheel, esemplari catturati da Ciskay nel 1948.
La prima  notizia di pesci vivi importati arriva da  Brünning nel 1911 che annoto come fossero stati importati in Germania nel  1910.  Sachs scrisse che la specie era già allevata in Germania nel  1919.  Questi provenivano dalla importazione del 1910.
Nel  1933 Arnold annotò una spedizione proveniente dal  Rio Muni.
Si ritiene che la specie sia stata frequentemente importata dopo la Seconda Guerra Mondiale.


Storia del sinonimo Panchax ornatus AHL 1928.

Ahl descrisse questa specie partendo da un singolo esemplare donato da  Gerlack di Hamburg.
Non è dato a sapere per certo da dove preovenisse questo esemplare ma Scheel lo considerava provenientre dal  Gabon o dal Congo francese.
Velke lo descrisse come importato da Platy Tischrunde prima del 1928.

 Note sull’allevamento Ho trovato la specie semplice da mantenere e riprodurre.
In tutte le occasioni si sono riprodotti in acqua dura (DH 8-10, pH 8) ma l’acqua tenera funzionerebbe indubbiamente meglio depongono sul mop (maggiormente nella parte superiore) L’incubazione in acqua richide 14 giorni.  La crescita è abbastanza lenta richiedendo circa 7-8 mesi per il raggiungimento della maturità sessuale.

Sterba in Freshwater Fishes scrisse che le uova di E.ornatus (sinonimo) hanno un periodo di incubazione di 12-14 giorni a 26°C e sono molto piccole. Una periodo riproduttivo può fornire 80 piccoli che si nascondono tra le piante. Si indica che le femmine sono pronte ad un nuovo periodo riproduttivo dopo 2- settimane di riposo.

Le prime note sull’allevamento di questa specie relative alla prima importazione del BKA nei primi anni 70
indicavano questa specie come abbastanza delicata e che doveva essere messa molta attenzione nei cambi d’acqua e nei rabbocchi.
Si sottolineava come l’acqua dovesse avere sempre le medesime caratterisctiche.
Le uova erano deposte su mopflottanti ma alcune furono viste anche su radici sommerse.
Gli avannotti alla nascita erano piccoli e necessitavano di infusori come primo nutrimento. Si considerava che lasciare gli avannotti nella ben piantumata vasca dei genitori fosse  il metodo migliore rispetto alla rimozione per poi proseguire con vasche separate.
I piccoli sono lenti nella crescita e i primi segni di maturità sessuale vengono mostrato dopo sei mesi.

Al raggiungimento della dimensione di 1,5 – 2 cm i piccoli sviluppano deli disegni scuri irregolari che verranno rimpiazzati quando raggiungono i 3-4 cm dalle linee longitudinali caratteristche della colorazione adulta.

 Diametro delle uova 1 mm
 Note Considerato il più difficile Epiplatys.

 

Testo originale (AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione)